Come anticipato nella homepage del sito, ritengo che avere in casa un pappagallo allevato a mano come "pet", sia un'esperienza assolutamente da provare.
Allevare è proteggere ed amare. Questo è il "detto" della Foi (federazione ornicoltori italiani), ed anche con l'allevamento a mano si protegge e si ama il pappagallo.
Il pappagallo allevato a mano uscirà dalla gabbia, potrà volare libero per la casa anziché vivere in una gabbia.
I pappagalli sono animali molto intelligenti e socievoli ed oggi questa pratica è molto diffusa.
Si nota subito la differenza tra un allevato a mano da uno svezzato dai genitori. Il primo, a differenza di quest'ultimo, non ha paura dell'uomo, ma anzi instaura con lui un bellissimo e duraturo rapporto di fiducia; ama stare a contatto con lui e la spalla e la testo sono i suoi posti preferiti; ovvio che ogni pappagallo sviluppa un proprio carattere e personalità: c’è chi ama i grattini, chi detesta farsi toccare, c’è chi è più calmo, chi ama volare in continuazione, chi è più giocherellone… e talvolta anche chi è più mordace. Ma la cosa importante è avere sempre rispetto per questi fantastici animali.
ALCUNE NOZIONI SULL'ALLEVAMENTO A MANO:
Allevare a mano un pappagallo, significa prelevare il pullo dal nido ancora piccolo e terminare lo svezzamento con una formula da imbecco artificiale, appositamente creata.
In questo modo il pappagallo cresce senza avere paura di noi, ma anzi cresce con una notevole confidenza nei nostri confronti e con il tempo diventerà un compagno di vita
spettacolare.
Allevare a mano un piccolo non è affatto semplice , al contrario di come molti pensano.
Per svezzare un pappagallo a mano, bisogna anzitutto essere adeguatamente attrezzati (è
importante attrezzarsi prima, se si decide di prendere un pullo da svezzare a mano) ed avere tanto tempo a disposizione (dovrete prevedere per i successivi due mesi, fino al termine dello svezzamento, che avrete una vita tra le mani, non trascurabile e che vi creerà molti vincoli di
orari).
A chi non ha mai svezzato un
piccolo, consiglio di farsi seguire da un allevatore con esperienza in quanto è una pratica molto delicata e se si sbaglia qualcosa è il piccolo
a pagarne le conseguenze, con la morte. Io stessa, durante i primi approcci su questo fantastico mondo mi sono fatta seguire da un paio di allevatori disponibilissimi che mi
hanno spiegato e mostrato molte cose utili.
Svezzare a mano un pappagallino non significa solamente dargli da mangiare. Un pappagallo svezzato male, senza i giusti contatti coi suoi simili e con gli umani, svezzato troppo in fretta, alloggiato in luoghi non idonei durante questa delicata fase, potrà manifestare successivamente problemi comportamentali sia verso la persona che verso i suoi simili.
Anzitutto, consiglio di prendere un pullo da un allevatore competente, che si mostri
disponibile nel seguirvi durante lo svezzamento qualora doveste avere dubbi o bisogno di informazioni. Diffidate dagli allevatori (se così possono essere
chiamati) che cedono pulli senza fornire alcuna informazione.
Se state per prendere un piccolo di una specie protetta dalla Convenzione di Washingot, assicuratevi che vi venga rilasciato il relativo documento CITES e che l'esemplare sia anellato.
RIFLETTETE: molte persone sono spinte a prendere un pullo anziché un novello appena svezzato, dalla convinzione di "risparmiare"; ebbene è una erronea convinzione, per cui vi invito a pensare bene prima di compiere questo grande passo.
Risparmierete sicuramente sul costo del pappagallino nidiaceo (il rischio di morte è molto più elevato in questa fase, rispetto che in un pappagallo già svezzato), ma se contate i costi che dovrete sostenere per l'attrezzatura (svezzare a mano una piccola vita senza la giusta attrezzatura è rischio. Ricordate che sono vite nelle nostre mani, non giocattoli), tra cui: siringhe sterili, formula da imbecco, tanta carta assorbente, camera calda, contenitori delle gisute dimensioni, termometro per alimenti liquidi, ed il tempo che dovrete dedicargli, il risparmio economico non è molto.
Per svezzare a mano un pullo, è necessaria una camera calda; finché il piccolo non sarà impiumato avrà infatti bisogno di stare ad una temperatura
costante che si aggira intorno ai 30 gradi, giorno e notte, in diminuzione poi, a mano a mano che crecerà.
Allevare a mano è una pratica che richiede tempo e denaro. Oltre alla camera calda infatti, è necessaria la formula da imbecco apposita, un set di
siringhe, un termometro per alimenti liquidi, in quanto la pappa va somministrata ad una temperatura che va dai 38 ai 40 gradi, e tanta carta
assorbente.
Richiede anche sacrifici a livello di tempo e vincoli di orari; durante i primi giorni infatti non ci si può assentare da casa per più di 5 ore, perché vanno date le imbeccate. Se il pullo ha meno di 10 giorni è necessario imbeccarlo anche nelle ore notturne.
Allevare a mano un pappagallo significa prendersi cura di lui per tutto il tempo dello svezzamento. Non si tratta soltanto di dargli da mangiare, ma è necessario interagire continuamete con lui, perchè questo, come accennato anche più su, è il momento decisivo per il suo equilibrio fisico e psichico, pertanto è un momento molto delicato.
Preparazione della pappa: la pappa va preparata con la formula da imbecco apposita (che si presenta sotto forma di polvere) e acqua calda.
Miscelate la pappa (quantità che varia a seconda di quanti piccini state svezzando) con l'acqua calda. Miscelate energicamente la formula di modo da eliminare qualsiasi grumo; la pappa da imbecco deve avere la consistenza finale simile a quella dello yogurt.
Assicuratevi che la pappa sia ad una temperatura di 37/38 gradi prima di somministrarla (provate sempre che non bruci prima di darla ai piccolini).
Il pullo generalmente deve mangiare, in ml, circa il 10/15% del suo peso corporeo; è buona abiudine pesare ciascun pullo, ogni mattina a digiuno prima dell'imbeccate.
Durante la somministrazione della pappa, questa fredda velocemente, per cui provvedete ad avere sempre a portata di mano un pentolino con dell'acqua calda dove poter immergere la miscela durante l'imbeccata.
Ci tengo a precisare, che io allevo per passione,.
Dietro ad ogni singolo svezzamento a mano, ci sta un lavoro svolto con passione e con cura per i piccoli volatili che andranno a stare nelle vostre case.
Il pappagallino allevato a mano che vi porterete a casa, sarà il "frutto" di un lavoro da me svolto che richiede tempo, sacrifici e costi; richiede imbeccate ad ore particolari della giornata (da 4/5 imbeccate al giorno, delle quali la prima alle 7.00 e l'ultima alle 23.00, che vanno via via a diminuire. Talvolta quando in caso di abbandono dei pulli sono costretta a toglierli dal nido prima, sono necessarie anche imbeccate durante la notte), rinunce e vincoli di orari, costi per lo svezzamento, per l'acquisto delle coppie, di gabbie/voliere e di materiali per il mantenimento di pulli e di adulti, e per l' uso di camere calde all'interno delle quali i piccoli devono rimanere per le prime settimane di svezzamento in quanto non ancora impiumati.
Qualche foto dei miei allevati a mano .....